L’essere un genitore separato di porta a provare delle emozioni che mai avresti pensato di provare.
Quando si è genitori capita spesso di essere sopraffatti dalla rabbia, dalla stanchezza, capita di pensare “ma un paio di giorni da soli… no?” ecco quando si è separati questo non succede più perché l’essere soli è compreso nel pacchetto.
Il dover stare senza i proprio figli deve diventare una regola, che purtroppo non è sempre facile da accettare.
Tante mie amiche mi dicono che sentono la casa vuota se i figli vanno un fine settimana dai nonni (ovviamente parlo di bimbi piccoli eh? No di adolescenti o maggiorenni che votano) io ho imparato a convivere con quel silenzio, per cause di forza maggiore, ma quello a cui non mi sono abituata è il saluto per i 15 giorni di vacanza. Ecco quello è davvero straziante, il saluto di per se lo è secondo me. Il pensiero che loro vanno via e tu no, il pensiero che per 15 giorni non li vedrai, il pensiero che in 15 giorni loro cresceranno e tu non sarai li con loro.. non potrai vedere con i tuoi occhi i loro progressi, i loro sorrisi… ed ovviamente anche le loro lacrimucce quando si arrabbieranno, quando cadranno o si faranno la Bua.
Cerchi ogni possibile pensiero che ti faccia vedere il lato positivo, il bello… anche di questo.
Però si sa, l’essere umano è egoista di natura e quindi alla fine la vocina dentro di te che ti dice “ mi mancheranno…fa male“ prende il sopravvento, ti fa scendere le lacrime.
Pensi che in tante famiglie separate non va così “bene” che talvolta le cause legali diventano lunghe ed estenuanti, con genitori che si ritrovano a vedere i propri figli.. in cartolina.
Quindi ributto indietro le lacrime, penso che staranno bene, che vedermi allegra per loro è importante, e che quindi lo devi fare .. per loro.. punto non c’è alternativa.
In questi momenti ripenso sempre alle parole di una persona a me molto cara che quando diventai mamma per la prima volta mi disse “ ricordati sempre.. i figli non sono una nostra proprietà… non li dobbiamo trattare come tali “ però diciamocelo, talvolta è più forte di noi.
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Vacanze…separate
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…solo 7 giorni…
A volte basta poco. Solo 7 giorni per cambiare l’abitudine di un bambino. Ogni genere di abitudine, dal sonno al ciuccio fino alla cacca. Basta un po’ di fermezza.
…solo che a volte manca…
Vedo crescere il mio bambino, lo vedo affrontare passo dopo passo la vita e mi accorgo non solo della meraviglia delle sue ‘grandi’ scoperte e degli immensi traguardi che riesce a raggiungere ogni giorno, ma vedo anche meglio me stessa e i miei limiti, di donna e di mamma. Continua a leggere
Vasino mio non ti conosco
Lo sapevo che se con un bimbo (Tommy) avevo avuto la fortuna di non usare mai il vasino perché il concetto “pipì non più nel pannolino ma nel water” era stato assimilato all’istante, la fortuna di non cambiare mai e dico mai il letto perché si era fatto la pipì addosso… sapevo che con l’altro sarebbe stata battaglia. Continua a leggere
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