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10 sotto un tetto – parte 1

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Questo è l’anno delle novità ( oltre che essere un anno di ca…bip bip..ca ma questo è un altro discorso ) nuove vacanze, nuova località, nuovi amici e via.
Allora devo dire che in molti ci avevano sconsigliato di fare un salto nel buio come quello di affittare una casa per 15 giorni in …10 .. 5 adulti e 5 bimbi – praticamente si poteva giocare a calcetto senza problemi –

Contro ogni aspettativa siamo riusciti vittorioso nell’impresa, ci siamo riusciti senza sbranarci, senza picchiarci, ma anzi direi che ci siamo divertiti!!!!!

Gestire 5 bimbi non è stata un’impresa da poco e ancora una volta il mio pensiero va a quella vecchietta che in molti a Campi conoscono di nome Suor Adelina ( età non pervenuta ) che riesce a tenere 30 bambini, noi in 5 si vacillava ogni tanto a guardarne SOLO 5!!!!

Non è stato facile vedere dopo tanti tanti anni un “nuovo” mare sono sincera, specie per mio figlio che era già partito gagliardo con la maschera e dopo 20 cm mi ha detto “ Ma non c’è nulla da guardare qui mamma!!!! “. Non è facile pensare a quello che stanno facendo i tuoi vecchi amici in quel momento, non è semplice guardare il tramonto e pensare che dall’altra parte del mare c’è un angolino della tua vita, ma anche questa è andata… mi son fatta due polpacci ad andare ogni giorno in bicicletta che quasi quasi partecipo ai mondiali di ciclismo!

Un consiglio su tutti per chi vuole intraprendere la nostra avventura, lasciate a casa la voglia di discutere, di polemizzare, non siate pignoli, lasciate vivere e quando la cosa non crea un DOLORE FISICO assecondate gli altri … una volta per uno non fa male a nessuno, portatevi dietro la tollorenza, la voglia di divertirsi… e LO SPRAY PER LO ZANZARE perché tanto quelle dovunque andiate arrivano sempre a rompere le scatole!!!!!!

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Vacanze…separate

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L’essere un genitore separato di porta a provare delle emozioni che mai avresti pensato di provare.
Quando si è genitori capita spesso di essere sopraffatti dalla rabbia, dalla stanchezza, capita di pensare “ma un paio di giorni da soli… no?” ecco quando si è separati questo non succede più perché l’essere soli è compreso nel pacchetto.
Il dover stare senza i proprio figli deve diventare una regola, che purtroppo non è sempre facile da accettare.
Tante mie amiche mi dicono che sentono la casa vuota se i figli vanno un fine settimana dai nonni (ovviamente parlo di bimbi piccoli eh? No di adolescenti o maggiorenni che votano) io ho imparato a convivere con quel silenzio, per cause di forza maggiore, ma quello a cui non mi sono abituata è il saluto per i 15 giorni di vacanza. Ecco quello è davvero straziante, il saluto di per se lo è secondo me. Il pensiero che loro vanno via e tu no, il pensiero che per 15 giorni non li vedrai, il pensiero che in 15 giorni loro cresceranno e tu non sarai li con loro.. non potrai vedere con i tuoi occhi i loro progressi, i loro sorrisi… ed ovviamente anche le loro lacrimucce quando si arrabbieranno, quando cadranno o si faranno la Bua.
Cerchi ogni possibile pensiero che ti faccia vedere il lato positivo, il bello… anche di questo.
Però si sa, l’essere umano è egoista di natura e quindi alla fine la vocina dentro di te che ti dice “ mi mancheranno…fa male“ prende il sopravvento, ti fa scendere le lacrime.
Pensi che in tante famiglie separate non va così “bene” che talvolta le cause legali diventano lunghe ed estenuanti, con genitori che si ritrovano a vedere i propri figli.. in cartolina.
Quindi ributto indietro le lacrime, penso che staranno bene, che vedermi allegra per loro è importante, e che quindi lo devi fare .. per loro.. punto non c’è alternativa.
In questi momenti ripenso sempre alle parole di una persona a me molto cara che quando diventai mamma per la prima volta mi disse “ ricordati sempre.. i figli non sono una nostra proprietà… non li dobbiamo trattare come tali “ però diciamocelo, talvolta è più forte di noi.

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