Oggi è la festa del babbo, mi rendo sempre più conto che ci sono tanti modi di essere babbi, mi rendo sempre più conto che è una figura che nessuna madre può sostituire (idem il contrario). L’essere diventata genitore mi ha dato ancora di più la consapevolezza di quanto sia difficile questo “ruolo” di quanto sia impossibile azzeccare le scelte… le decisioni giuste… nel mio caso raramente, guardando indietro in questi 10 anni mi dico mille volte che avrei potuto fare in maniera diversa.. forse.
Qualche mese fa ho assistito inerme alla “dipartita” improvvisa del babbo di una mia amica, anzi più che una amica molto di più. Stavamo li in quel via vai di medici sirene urla e grida cercando di trovare il motivo per cui qualcuno “lassù” avesse deciso di prendersi l’unico genitore che le era rimasto, l’unica colonna che la sosteneva.
Nulla inutile, io il perché non l’ho trovato se non che fosse una persona troppo buona e pura per stare in questo mondo e negli occhi tristi della mia amica vedevo solo rassegnazione (dopo ovviamente una massiccia dose di rabbia che avrebbe portato al fracasso di un armadio se non fossi intervenuta… lo dico io che andare in palestra serve!).
Perché scrivo queste parole? Perché spesso si pensa che siamo troppo grandi per dire “auguri babbo” per dire “ti voglio bene” per dare un abbraccio un sorriso una carezza, talvolta ci manca quel realismo cinico che ci dovrebbe far dire “ domani non potrei più averne la possibilità “.
I miei bimbi ieri sera fieri come non mai mi hanno mostrato i lavoretti che hanno fatto per il loro babbo, orgogliosi si sfidavano a chi ha fatto il regalo più bello (quindi babbo Federico sei avvertito occhio a dosare i complimenti).
Per quanto mi riguarda è la festa del babbo più particolare, perché da una parte sei consapevole che la salute è volata altrove ( fosse mai che ritrova la strada di casa mannaggia ) e questo ti rende il cuore triste perennemente costantemente, dall’altra parte l’esplosione di gioia di vederlo ancora, di vederlo in piedi, di vederlo camminare… oddio.. non è che sia proprio un fulmine però meglio di nulla.
Devo dire che il mio fidanzato (EBBENE SI L’HO TROVATO ANCHE IO… e come ha detto Tommy MAMMA TE LO DICEVO CHE LO TROVAVI) è riuscito ad entrare nella vita dei miei bimbi con passo felpato, ben consapevole che non è una situazione facile, tenendo sempre alto la distinzione fra il loro babbo e lui, ma stando anche attento ad essere attento e premuroso. La risposta che per ora sta andando bene ce l’ha data come sempre Tommy, il mio dispensatore di perle di saggezza, mentre eravamo dentro un negozio sono uscita al telefono e lui e suo fratello son rimasti con il mio fidanzato, Tommy ha subito chiesto al commesso se poteva vedere una cosa, provare un’altra etc.etc. il commesso gli ha detto “ devi chiedere al tuo babbo “ guardando il mio fidanzato e lui prontamente gli ha detto “ no… non sono io il babbo….” Tommy ha tolto tutti dall’impasse dicendo “ eh no.. lui non è il mio babbo.. lui è mmmm è il mio QUASI BABBO” e una volta usciti lo ha abbracciato e gli ha detto “ti voglio bene”.
Auguri a tutti i babbi e a quelli che sono “lassù” ma sono “quaggiù” nel nostro cuore sempre.