Una normale notte ….


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Una normale notte a casa mia, detto così potrebbe sembrare il titolo di un film Horror oppure comico, direi che visto che si parla di me è sicuramente valida la seconda ipotesi.

Faceva caldo stanotte, davvero molto caldo, poi mi sono resa conto che magicamente non ero da sola nel letto, eh no, i miei bimbi (che per la cronaca tengo a precisare che dal loro padre dormono in camera loro tipo 18 ore di fila ) si erano infiltrati nel letto, praticamente era come avere due scaldasonno accesi, non solo, il mio letto si era trasformato nel campo di gioco di Twister, ve lo ricordate? I cerchi colorati… si gira la freccia e poi si segue le istruzioni, mano in cerchio rosso, piede in cerchio blu, così ti ritrovi a compiere dei gesti atletici mai visti.

Piccola differenza, si vede che ogni parte del mio corpo era un cerchio perché ogni due secondi mi giungeva o un piede in faccia, un gomito nel fianco e via e via e via.

Chiudo gli occhi mi appisolo ( tanto ormai son mesi che non dormo.. pisolo.. forse mi sto tramutando in un equino e tra un po’ dormiro’ un paio d’ore in piedi… o forse per la gioia delle mie cugine mi trasformo in un vampiro della famiglia Cullen ;) comunque sia all’improvviso sento un rumore, miagolare, soffiare, botte all’avvolgibile del bagno… e il lampo di genio.. Harry Potter il felino, il mio gatto, si è messo a combattere con il “voldemort” della situazione.. proprio stanotte maremma maghetta!!!

Mi sono alzata troppo velocemente nella piena confusione, ho sbagliato interruttore tre volte, quindi alle 04 del mattino casa mia pareva un po’ San Siro, un po’ una festa da ballo, accendi spengi.. lampi di luce. Cerco di infilarmi le mie amate ciabatte con la bandiera inglese e parto… mi rendo conto che non cammino benissimo.. ma è talmente tanta la furia di arrivare alla finestra che non ci bado.

Fuori sento sempre la baruffa fra gatti, mi affaccio e con una voce simile ad un orco chiamo “ Harry!!!! Raus Schnell” ( la mia prof di tedesco sarebbe fiera che dopo quasi 20 anni mi ricordo qualcosa… si oddio il fatto che me lo ricordi alle 4 di notte per chiamare il mio gatto la dice molto luuuunga sul mio stato!!!)

Ecco il felino che appare sulla finestra, entra in casa, lo guardo … niente ferite, solo un po’ il pelo arruffato, bene posso tornare a letto, comincio a spengere le luci dello Stadio.. cavolo ma quanto luci ho acceso e mi rendo conto che cammino male ma proprio male… e finalmente mi guardo i piedi, non avevo le mie ciabatte, avevo le infradito, messe al contrario e con il filo dell’infradito non messo all’alluce ma al terzo dito… ok meglio girare scalza!

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