Rincontrarsi dopo un po’ di tempo fa sempre un certo effetto non trovate?
A me capita purtroppo di avere perso ”di vista” alcuni amici… si sa… le separazioni sconvologono un po’ gli equilibri… e le amicizie ( non che la testa e i pensieri ma questa è un’altra storia )
Non ho perso i contatti e in questo caso la tecnologia, che spesso sapete accuso di metterci in difficoltà specie con le storie di cuore, mi ha aiutato. Grazie al buon whatsapp e al “faccia libro” ho potuto mantenere i rapporti con le amicizie che purtroppo non stanno nella mia città.
Alla fine ci siamo decise, in tre, in tre province diverse della toscana, tutte con bimbi, armate di buona volontà abbiamo fissato la tanto agognata data.
Luogo di incontro la casa di una delle tre, casa… casa l’è un po’ riduttivo, direi castello piccolo forse rende meglio l’idea.
Deciso il menù, chi fa cosa, abbiamo aspettato trepidanti di rivederci dopo un bel po’ di tempo.
Armata di navigatore son partita alla volta di Vinci, ovviamente il navigatore mi ha mandato nel luogo giusto … ma nella casa sbagliata ( e meno male che non avevo ancora la capigliatura come Tina Turner altrimenti mi prendevano per una pazza!). Mi sono inerpicata su e giù per le stradine di campagna, con mio figlio grande che titubante diceva “ ma… secondo ci siamo persi” e devo dire che ho apprezzato il plurale almeno per una volta. Il figlio piccolo cantava tutto felice Kate Perry (sicuramente suo padre leggendo queste parole avrà uno svenimento.. ma stai tranquillo talvolta va peggio.. canta anche Tiziano Ferro, Emma, Moreno, Fabry Fibra.. stamani ho provato con Albano ma non ha gradito!)
Finalmente dopo un paio di telefonate e di inversione ad U ce l’ho fatta, seguita a ruota dall’altra.. colei che chiamerò la Psicologa, mentre la proprietaria terriera la chiamerò la Pubblicitaria.
Il marito della Pubblicitaria era in versione giardiniere, ma credo che pur di non ascoltare le nostre chiacchiere avrebbe potato tutta la foresta amazzonica!
Quante cose da raccontarsi, quanti aneddoti, ci serviva un semaforo per dividersi i racconti! La Psicologa aveva portato la sua torta, senza uova…. Ora l’è intollerante, e poi l’è a dieta, la vuole dimagrire (secondo me l’è la crisi dei 40 anni) la pubblicitaria per sfidarla aveva fatto la sua famosa panna cotta, capirai la pubblicitaria può mangiare anche tutta la famiglia di Peppa Pig e rimane 12 chili più i capelli i denti.. mah… si arriverà ad un trentino scarso.
Io avevo portato la pappa la pomodoro (come noterete alimenti perfetti per qualcuno che è a dieta!).
Siamo partite con i racconti accompagnandoci con del vino bianco….formaggi.. marmellate… si ok.. la parola dieta non fa parte di questo racconto!
Le ore son volate ve lo assicuro, e mi sono resa conto che diversi racconti sono rimasti a mezzo, perché ogni tot c’era uno dei 5 bimbi che doveva fare la pipì, chi aveva sete, chi aveva fame, chi si era fatto male, a chi scappava la cacca… uno dei miei per non perdere tempo nel gioco s’è fatto tutto addosso… che gioia!!!! Come diceva Kahlil Gibran “nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia”
C’è chi dice che una vita senza amore è dura, ed ovviamente lo è, ma una vita senza amicizia è una tortura… almeno secondo me.