Quando finisce un amore…. cosa resta? Questa domanda mi gira incessantemente nella testa, mi chiedo se restano le cose belle o solo le cose brutte, se i ricordi rimangano oppure dal dolore, dalla tristezza pian pianino gli mandiamo via, come se fosse questa la cura, come se qualcuno potesse resettarti il cervello, on/off e ripartire da capo.
Nuove emozioni, nuovi ricordi, eppure cari miei in tanti ( e garantisco che io gli invidio ) riescono in questa ardua impresa, anche in breve.. ma che dico breve… in un lampo.
Ma davvero è giusto cancellare tutto quello che è stato? Mi ricordo di una mia amica che mi raccontò di aver stracciato ogni cosa, foto, lettere, biglietti, fogli appunti…… qualsiasi cosa.
Indugio molto su questo, non lo so, è come ammettere che tutto quello che hai vissuto fino a quel momento è stato “sbagliato” è stato “negativo” in ogni sua parte, in ogni angolo, ed io non riesco a pensare che ci sia solo del “marcio”.
Qualcosa di bello fantastico e unico c’è, solo che fa male ammetterlo, fa male accettare che c’è stato ma che non c’è più….. nada…. nisba ..addio nini.
Devo dire che ci sono molti metodi per accelerare questo processo, primo fra tutti sapere che il nostro amore non è più ricambiato perché già volato verso altri lidi e quando questo succede scattano, come sempre, i consigli:
– chiusa una porta si apre un portone ( ma quale portone a me basterebbe una gattaiola!!)
– morto un papa se ne fa un altro ( ecco appunto….. a me piaceva tanto Papa Giovanni Paolo II..)
– chi non ti ama non ti merita ( ma chi l’ha detto??? Posso decidere io???)
– meriti di meglio ( questo poi mi fa imbestialire.. come sopra.. posso decidere io??)
E poi il must, “meglio soli che male accompagnati” ed ovviamente state certi che chi ve lo dice è SICURAMENTE accompagnato…
si ringrazia… per averlo vissuto