Ho preso spunto dalla telefonata con Platinette dell’altro giorno per interrogarmi su cosa realmente significhi essere mamma oggi.
Anche ieri sera poi la mia riflessione è stata sollecitata da una conversazione con un’amica che si è conclusa con un “accidenti quanto è difficile essere mamma”. Noi che fino a ieri eravamo le figlie, magari anche un po’ ribelli, ci ritroviamo a dover essere dure a dover dare delle regole. Per alcune è più semplice, per altre è molto più difficile. E poi ogni bimbo e bimba è diverso e bisogna imparare a conoscerli a prenderli per il loro verso.
Non lo so, a volte mi sembra davvero di essere inadeguata. Io che ero calma, tranquilla e serena, spesso mi ritrovo ad arrabbiarmi, essere dura, anche urlare con la mia vocina stridula se necessario. Forse per cercare di educare mio figlio dovrei leggere qualche libro oltre a quelli di “Tata Lucia”.
E poi, di fronte a questa copertina del Times resto attonita.
C’è chi segue un metodo e crede ciecamente a un “educatore” ed ecco che spuntano queste immagini. Non voglio giudicare, per l’amor del cielo, ma vorrei invece dare voce ad ogni mamma per esprimere una propria opinione al riguardo. È giusto ascoltare i guru? o seguire i metodi di tizio o di caio? come si fa a sapere in partenza che quello che leggiamo è corretto? e se poi si rivela un errore madornale? C’è in gioco la sanità mentale e fisica dei nostri figli.
Ci sono molte mamme che prima di diventare tali leggono moltissimi libri, altre che si documentano sul web oppure parlano con le amiche. Non so, magari le americane hanno pure creato dei gruppi di sostegno.
Siamo mamma dalle multisfaccettaure con uno o più figli, con lavori di ogni genere, a volte sole. E comunque a volte abbiamo tutte bisogno di una mano o di un consiglio, questo sì.
E oggi in realtà mi rendo davvero conto quanto sia difficile essere madri, così come lo era ieri.
E voglio dedicare questo pensiero alla mia di mamma che ha saputo crescermi e darmi amore nonostante tante disavventure nella sua vita. Ed è stata capace di trasmettermi tutti quei valori che mi rendono la donna di oggi, con tutti i pregi e tutti i difetti. Grazie mamma.
Mi hai aiutato a capire che i genitori a volte fanno bene, a volte sbagliano. Ma lo fanno sempre con amore e credendo, in quel momento, di essere nel giusto. E oggi, ogni volta che sgrido il mio bambino mi accorgo di quanto si soffra a essere mamma.
Anche se è la cosa più bella che ci sia.
Auguri a tutte voi, mamme meravigliose.
Amoooooore e’ il piu’ bel regalo che abbia mai ricevuto per la mia festa!!!! Tvtttttb
…te lo dicevo di leggere il blog…
penso che l’educazione dei figli sia il lavoro più faticoso da fare. Sin dal concepimento si devono fare delle scelte e affidarsi a varie teorie, scegliendo di seguirle o meno, o seguirle in parte. io che sono neomamma cerco di fare le mie …scelte documentandomi molto ma soprattutto e fondamentalmente ascoltandomi, credo che la migliore educazione venga da noi e che il problema sia l’aspettativa della società, ovvero di chi ti sta intorno. bisognerebbe non ascoltare le pressioni esterne ma solo valutare le proprie esigenze e quelle dei figli, provando e sforzandosi di capirli fin dalla nascita. sono contraria alle scelte di metodologie così estreme come quella dall’articolo, sono scettica verso tutte queste teorie che sembrano fatte apposta solo per dare risalto a chi le crea!
Il problema della società è un punto cruciale. Ad esempio l’asilo. L’altro giorno mi sono state poste alcune obiezioni sul tipo di educazione da dare a mio figlio. Su alcuni punti mi ci ritrovo ma su altri non sono del tutto d’accordo. Come fare allora? Alla fine sto cercando una via di mezzo e provo a dargli delle regole spiegandogliene il motivo. Ma non so quanto a 2 anni e mezzo percepirà certe sgridate come mera imposizione o se capirà quello che gli dico e il motivo per cui certe cose vanno fatte in un determinato modo. Mi rendo conto che anche io devo crescere e lo sto facendo insieme a lui…
più guardo la foto e più sono sconvolta…..
tra l’altro mi chiedo ogni volta come sia possibile che la Tata Lucia con due ” eh no bambini eh.. .non si fa…” riesca a trasformare Attila re degli Unni in un piccolo angelo bravo buono e ligio alle regole…. mah… sarà il 4° mistero di Fatima forse?
belin! secondo me è tutto merito del montaggio TV!!!