Per una fissata con gli eventi come me, il mio matrimonio doveva essere l’EVENTO. Cosa contava di più? Bè ognuno ha le sue priorità…per me e mio marito quello che contava di più era DIVERTIRSI. Non solo noi due ma soprattutto gli invitati. Volevamo che fosse una super festa. Quindi la prima cosa che abbiamo fatto è stato un vero atto di crudeltà: abbiamo obbligato i nostri rispettivi genitori a invitare solo 3 amici. 3 da parte dei miei e 3 da parte dei suoi. Secondo step: invitare solo i parenti più prossimi. 3° invitare solo gli amici più intimi, quelli veri, sperando di non incorrere nelle maledizioni degli altri. Ed ha funzionato! Alla fine eravamo 80 tutti giovani e scatenati. Un vero party!
Un matrimonio si sa, costa, ma costa davvero tanto. Dal 2004 a oggi poi i prezzi sono impennati vertiginosamente. Allora è normale che gli amici un po’ meno intimi non se la possano realmente prendere se non vengono invitati. In Toscana usa l’invito di serie B, quello al momento della torta o la festa per gli esclusi fatta qualche giorno dopo. E sebbene all’inizio non capissi questa usanza ora la apprezzo perché è sempre un momento di condivisione. C’è anche chi fa pranzo coi parenti e cena con gli amici. Insomma…paese che vai…usanza che trovi. Mi immagino che più a sud ci si spinga -dove certe tradizioni sono più radicate e vissute in famiglia- più la nostra scelta di evitare i parenti sarebbe additata come follia pura!
Però devo ammettere che preparare un matrimonio è esaltante. Dopo, per un periodo avevo addirittura pensato di mettermi a lavorare come wedding planner. Successivamente mi ero accontentata di regalare un decalogo alle amiche dove riepilogavo le cose da fare/ricordare in sole 10 piccole mosse per creare il matrimonio perfetto. (Perfetto un cavolo visto che tanto qualcuno si lamenterà sempre!!!)
Oggi voglio scavare nei miei ricordi per scriverle qui e non dimenticarle più.
1. Scegliere la location: chiesa/comune e villa/luogo del ricevimento dovrebbero essere oltre che libere lo stesso giorno anche a una distanza relativa che non vada oltre i 20/30 minuti di macchina e soprattutto (possibilmente) con un bel parcheggio. Iniziare mettendo gli invitati in difficoltà nelle giornate di calura primaverile/estiva…no buono!
Spesso le ville hanno il proprio catering, se ne prendete uno esterno fate il sopralluogo, definite tutto nei minimi dettagli (e ricordatevi che più varietà di cose mettete più accontenterete tutti sia sui cibi che…sulle bevande!! ;-)). E non scordatevi il cartellone per i tavoli con i cavalieri…tematici!
- Fissare fotografo e cameraman: c’è chi arruola gli amici, chi ne sceglie solo uno. Noi li abbiamo chiamati entrambi e abbiamo (anche se con notevole riluttanza da parte mia) lasciato che fossero loro a scegliere foto e definire il montaggio/musiche (a parte la nostra canzone sistemata nella scelta iniziale delle scene del dvd…). Se sono professionisti il risultato si vede…
- Iniziare il corso prematrimoniale/fare la lista nozze.
- Andare a scegliere il vestitoooooo!!! Io l’ho trovato al primo colpo! …poi però ho girato almeno altri 5 negozi…ehm…ci provavo gusto! ;-) Con mamma, suocera, amiche insomma la scelta del vestito è fondamentale. E poi la cosa strana è …che quello giusto lo riconosci subito appena lo indossi. È incredibile. E mi raccomando le scarpe. Io fin da piccola sognavo di sposarmi e di dimenticare le scarpe. Quindi ne ho prese 2 paia: aperte o chiuse per eventuale pioggia (mi sono sposata a Settembre e non si sa mai…). E poi il velo, la cuffietta, i guanti. Insomma vanno definiti subito tutti gli accessori.
- Trucco e parrucco sono fondamentali. Andate da qualcuno di cui vi fidate e soprattutto che sappia fare il trucco adatto per foto e riprese che deve essere opaco. Fissate almeno una prova per entrambi e fatevi venire estetista e parrucchiera a casa per le rifiniture. E non scordatevi la pulizia del viso (anche per lui) qualche giorno prima, manicure e pedicure, ceretta. E se ci rientra (visto che ormai siamo nelle spese…) un bel massaggio rilassante il giorno prima non guasta.
- La scelta del bouquet è molto soggettiva. Potete scegliere fiori e abbinare anche frutti di stagione. E con quelli far addobbare tutta la chiesa e magari realizzare i centri tavola. Se poi avete un nastro legato al bouquet, usate lo stesso tipo di nastro e colore anche per legare i tovaglioli sulla tavola. È un tocco di stile in più.
- E la macchina dove la mettiamo? Bè vedete voi…le più fortunate vanno anche in carrozza, chi in gondola, chi sullo yacht! Insomma non mettete limiti alla provvidenza se potete. Io ero semplicemente con l’auto di mio marito decorata in modo abbastanza sobrio e con un mio amico come autista che ha saputo darmi la giusta tranquillità …in quel momento è indispensabile…
- Le bomboniere. Bel punto dolente. Io sono una di quelle che non le voleva fare. Odio gli oggettini inutili. E alla fine ho scelto di racchiudere una selezione di confetti in centritavola di seta ricamata. Ma adoro chi lascia nel negozio della lista di nozze le bomboniere per chi fa il regalo. È un gesto che rivela molta attenzione per il prossimo e che fa piacere.
- Le partecipazioni. Fate come volete ma scrivetele tutte a mano e mandatele con un discreto anticipo. E se poi siete proprio brave (non io!) ricordatevi di mandare a tutti anche il biglietto di ringraziamento (sempre scritto a mano).
- La penna. In chiesa dovete firmare i documenti, voi e i testimoni. Vi scatteranno tante foto in quel momento. Tenete pronta una penna bella Montblanc, Omas o quella che preferite…ma che sia di classe!
Ah…ancora una cosa.
10. I tavoli. Mettete assieme le persone che si conoscono e vanno d’accordo. Non fate esperimenti strani proprio quel giorno. Più le persone staranno bene e più si divertiranno…meglio riuscirà tutto l’evento.
Ecco. Ora mi è venuta voglia di rifarlo. E…be’, sì. Sempre con lui.
e io posso dire….. IO C’ERO :)))) mi ricordo ancora la torta… spettacolare creata lì sotto gli occhi degli invitati (e oltre tutto buonisssssima!!!) il mio primo matrimonio isolano, thank you my darling
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
uuhh che bell’argomento! Anche io amo gli eventi (organizzarli e parteciparvi) e adoro andare ai matrimoni!
Il mio è stato più di 5 anni fa e a pensarci adesso avrei fatto molte cose diversamente, ma questo è ovvio perchè in 5 anni si cambia…Però lo ricordo come una festa molto bella ed è sattamente quello che io e Giorgio desideravamo: organizzare una grande festa che fosse divertente per tutti gli invitati, di tutte le età! E così è stato: non ho mai visto certa gente ballare tanto …! Per fare una bella festa, oltre alla location giusta e al catering, la cosa principale è, secondo me, il gruppo musicale. Infatti è stato forse l’unico elemento su cui non abbiamo cercato di risparmiare…La musica era adatta a far divertire tutti, giovani e anziani…
E’ stato davvero un gruppo azzeccatissimo, infatti in tanti poi ci hanno chiesto i loro riferimenti per il proprio matrimonio…
Poi ovviamente siamo andati avanti fino a tardi anche con il dj.
Per la location: abbiamo avuto la fortuna di poterlo fare a casa nostra. Io mi sarei sposata direttamente in giardino, ma non ce lo hanno permesso. Comunque, essendo la parrocchia proprio dietro casa, è andata benissimo lo stesso. Infatti, un’altra cosa che ritengo fondamentale per la buona riuscita di un matrimonio è che la chiesa sia accanto al posto in cui si svolge il ricevimento. Perchè secondo me è stancante e noioso dover salire in macchina (parcheggiata chissà a che distanza) e fare chilometri per arrivare al ricevimento: spezza la festa e stanca. Invece noi abbiamo fatto in modo che fosse tutto un susseguirsi di momenti per festeggiare: appena usciti dalla chiesa c’è stato il brindisi, organizzato proprio lì davanti! Una mia idea, anche per coinvolgere in qualche modo i paesani….si, perchè il matrimonio, dimenticavo di dirlo, era in campagna…E infatti tutto è stato molto campagnolo ed essenziale: i tavoli in giardino sotto i tendoni apparecchiati con tovaglie a quadretti, le grigliate…
Noi abbiamo evitato di fare le solite fotografie in posa chissà in quale luogo lontano dal ricevimento: siamo rimasti a intrattenere i nostri ospiti! (si fa per dire, visto che eravamo abbastanza storditi…!).
E il servizio fotografico è stato un reportage, niente pose. Certo, mancano alcune foto fondamentali nel nostro album, tipo quelle di gruppo e quelle con i genitori …, ma va bene così!
I problemi che ho avuto: sicuramente non è stata una buona idea affidarmi alla parrucchiera del posto, infatti il mio trucco non era sicuramente opaco come avrebbe dovuto essere e si vede dalle foto!!! Anche dei capelli non sono stata contenta…ma ho pensato che fosse più sensato avere la parrucchiera del posto e non far venire qualcuno da Genova…
Il catering è stata una buona scelta: lo abbiamo cercato a Milano perchè a Genova ce ne sono pochi e tutti carissimi…Unica nota dolente la torta: infatti avevo chiesto un cheesecake, che era ai tempi la mia preferita, ma ho fatto male a fidarmi e a credere che sapessero farla…infatti ho avuto una grossa delusione quando l’ho assaggiata!
Essendo un’ organizzatrice inside, ho passato molto tempo durante la festa a preoccuparmi che le cose fossero ben organizzate, che tutto filasse liscio, che gli invitati fossero contenti…e non si dovrebbe fare al proprio matrimonio..bisognerebbe delegare a qualcuno! Inoltre trovo che sia molto diverso organizzare per sè e farlo per gli altri: non puoi avere la stessa lucidità.
Anche io odiavo l’idea delle bomboniere e così ho pensato a qualcosa di originale: in quel periodo mi piaceva molto lavorare con l’argilla…e quindi ho coinvolto Giorgio in questa pazzia! Abbiamo lavorato per mesi a fare delle tazze per ogni invitato (circa 150!). Ma alla fine ci siamo divertiti e sono contenta del regalo che abbiamo fatto ai nostri invitati. Ribadisco: le nostre tazze potete effettivamente utilizzarle come tazze, si lavano normalmente…non usatele come porta penne o altro…!
Il vestito: fatto fare su misura. Anche perchè non amo i vestiti da sposa e non sono il tipo…percui ho fatto fare il modello che avevo pensato per me…e il colore…azzurro!
Il bouquet l’ho fatto fare a Giorgio, spiegandogli come lo volevo…, ma il risultato non era proprio identico alla mia idea…
Ho avuto parecchi problemi anche con il fioraio: infatti i fiori per il giardino non erano esattamente come li avevo chiesti e l’addobbo in chiesa è stato fatto male…addirittura sono scappati subito dopo aver messo le piante senza prima chiedermi se andava bene…! E’ difficile trovare professionisti seri, soprattutto in una città come Genova…
Per il tavolo abbiamo preferito lasciare la libertà agli ospiti di sedersi come e con chi preferivano. Ed era tutto a buffet, perchè secondo me crea un’atmosfera da festa il fatto di poter avere la libertà di stare come e con chi vuoi e dove vuoi in ogni momento, non per forza costretto ad un tavolo ad aspettare che arrivi da mangiare…E’ importante anche la musica di sottofondo mentre si mangia…tanti non ci pensano.
Per ringraziare abbiamo fatto fare e spedito delle cartoline con un collage di foto di vari momenti del matrimonio…
L’idea è proprio quella di rifarlo…: magari al decimo anniversario, chissà! Stesso posto, stesso giorno, stessi invitati ( + i nuovi amici e – vecchi amici persi e mai più ritrovati…)
Se c’è una cosa che ho capito, è che il matrimonio DEVE rispettare i desideri degli sposi e basta. Tanto, per quanto tutto possa essere organizzato alla perfezione, ci sarà sempre qualcuno che ha da ridire su qualcosa. Ho visto gente lamentarsi con gli sposi, come se fosse una loro mancanza, il fatto che piovesse…
Come darti torto! Sono d’accordo con te su tutta la linea!