Allattare è davvero un’esperienza unica, capace di creare un legame di un’intensità formidabile col proprio bimbo.
Non solo è la soluzione più sana per farlo crescere almeno nei primi sei mesi, ma in effetti è anche la più pratica e la più economica (il che non guasta soprattutto oggigiorno!). Per tutte quelle mamme che stanno per allattare consiglio di visitare il sito de La Leche League dove trovare preziosi consigli e anche gruppi di supporto utili nel caso insorgessero problemi. A me la Leche League è servita.
Allattare è stupendo ma molto faticoso e soprattutto all’inizio possono insorgere diversi problemi.
Ad esempio la montata del latte. Arriva all’improvviso dopo qualche giorno o una settimana a seconda dei casi e ti prende alla sprovvista nel 90% dei casi. Succede che il bimbo è ancora troppo piccolo e stanco per riuscire a succhiare con forza e allora tutto quel latte si accumula creando ingorghi dolorosissimi e facendo rischiare la mastite. Quindi vi consiglio, care quasi neomamme, di tenervi in casa nei primi giorni il tiralatte. Nel caso di ingorgo e dolore forte, l’ideale è quello che affittano in farmacia ma poco economico ahimè! Altrimenti ci sono i tiralatte disponibili in tutti i negozi di attrezzature per neonati sia elettrici che manuali. Compratelo elettrico. I capezzoli soprattutto all’inizio soffrono e il tiralatte manuale è una tortura.
Ma parliamo delle ragadi? Alcune amiche hanno smesso di allattare molto presto a causa delle ragadi che rompono il capezzolo. Per evitarle ci sono diversi accorgimenti da prendere. Anche se a volte non basta… Mi raccomando la posizione durante l’allattamento, per maggiori info http://bit.ly/sHj5BX. Poi è importante che anche parte dell’aureola entri nella bocca del piccolo (ma a volte è quasi impossibile). Infine ci sono diverse creme da mattere tra un allattamento e l’altro per prevenire le ragadi. A me ne aveva consigliata una magica la mia vicina di letto (che era al 6° figlio!) e se siete interessate vi faccio avere il nome, che ora non ricordo, ma in commercio ce ne sono diverse. Poi esistono i copricapezzoli in silicone ma spesso i piccolini non li vogliono.
E poi ci sono i mitici integratori. Tra tutti vi consigli il ‘Più Latte’ che per me e molte amiche è risultato eccezionale. Mi ricordo che avevo anche preso in erboristeria una serie di erbe per fare un decotto che favoriva la produzione di latte. E poi facevo anche qualche massaggio sempre dedicato a stimolare il latte.
Il fatto è che l’allattamento passa attraverso diverse fasi: il latte cambia via via che il bimbo cresce adattandosi al suo fabbisogno sia in quantità che in struttura e corposità del latte. E poi più il bimbo succhia più latte si produce. Ma c’è un momento, che per me è stato intorno al secondo mese e mezzo, in cui può sembrare di non avere abbastanza latte. E’ un momento di transizione in cui il bimbo ne vuole di più ma la mamma ci mette qualche giorno prima di aumentare la produzione. In tutti i casi niente panico. Tenete sempre una confezione di latte in polvere in casa e se siete proprio alle strette un po’ di quello risolve una notte insonne.
L’alimentazione è fondamentale. Vi dicono di mangiare di tutto. Ed è giustissimo per avere un apporto equilibrato di tutte le sostanze. Ma a volte questa regola non può essere del tutto applicata… A volte il bimbo soffre di coliche e alcuni alimenti sembrerebbero meno indicati di altri. Io che avevo una fame e una sete pazzesche in quel periodo mangiavo grandi piatti di pasta e poco altro. Anche se via via cercavo di integrare e riprovare a mangiare un po’ di tutto. Insomma, se ha le coliche armatevi di santa pazienza e andate un po’ per tentativi. E mangiate sano.
Allattate più che potete. Gli fa bene e si fa gli anticorpi. Potete tirare fuori il seno ovunque voi siate (io l’ho allattato sotto un ulivo, nel bar, al ristorante…ci mancava solo in chiesa al battesimo!!) in tutta comodità. Si crea un rapporto straordinario. Ma non esagerate. Quando arrivate all’anno potete anche fermarvi. A quell’età il bimbo ha il diritto di essere autonomo e lo dovete emancipare staccandolo da voi. E’ un passaggio che richiede tanta fatica da parte di entrambi ma quando vi accorgete che il seno è diventato più un ciuccio e un trastullo che una reale necessità…allora è arrivato il momento di staccarsi.
Per continuare ad amarsi in mille altri modi.
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